Della  mia passione per il Teatro,  conservo solo ricordi nella mia mente, di fisico solo alcune foto ed il manifesto  che pubblico in questa pagina.


Ho iniziato a recitare in Parrocchia San Bartolomeo di Rovigo quando avevo tredici anni interpretando la parte di Giovannino Bosco, in una rappresentazione riguardante la vita del Santo e la “Partenza di un missionario per la Cina”, una finzione recitata dalla balaustra dell’altare, apparsa verosimile al punto che i vicini di casa hanno chiesto ai miei genitori se era proprio vero che partivo per la Cina. Allora ero “capo”  dei quindici “chierichetti” della foto (il primo a sinistra accanto al Parroco Don Achille Corsato, il missionario che non parti mai).

il cortile del vecchio monastero degli Olivetani (sullo sfondo il campanile della Chiesa San Bartolomeo)


Ho proseguito più tardi all’Istituto Contardo Ferrini di Rovigo, con la regia del  prof. Giovanni  De Pascalis,  interpretando la parte del Conte d’Albafiorita nella Locandiera del Goldoni ...

Le foto a fianco, con mia moglie, sono state scattate molto tempo dopo...  





DOPO CARLO GOLDONI, CARLO  VENEZIANI ... nei panni del Barone di Montespanto  in “L’Antenato", con la regia del prof. Umberto Ciolino.









Il trasferimento a Cittadella (Cassa di Risparmio) mi ha impedito di proseguire le prove in una commedia di Pirandello.

 



I MIEI ALLIEVI


















Altri tempi